|Prima di partire ... un po' di stretching ...|il fienile provvidenziale ...|Il sole riprende il sopravvento! Si riparte!|Giusto per asciugarsi un po' ...|Paesaggi della Val D'Orcia|Paesaggi della Val D'Orcia|Vigneti della Val D'Orcia|Paesaggi della Val D'Orcia|S. Quirico??? Eh NO! Montalcino!|Pausa ristoratrice a Torrenieri|La meta è vicina ...|L'ingresso a San Quirico|San Quirico|Finalmente!!!!!|"a riveder le stelle"|"a riveder le stelle"|||| |Prima di partire ... un po' di stretching ...|il fienile provvidenziale ...|Il sole riprende il sopravvento! Si riparte!|Giusto per asciugarsi un po' ...|Paesaggi della Val D'Orcia|Paesaggi della Val D'Orcia|Vigneti della Val D'Orcia|Paesaggi della Val D'Orcia|S. Quirico??? Eh NO! Montalcino!|Pausa ristoratrice a Torrenieri|La meta è vicina ...|L'ingresso a San Quirico|San Quirico|Finalmente!!!!!|"a riveder le stelle"|"a riveder le stelle"|||| ||||||||||||||||||||

Racconto della seconda giornata di tappa

E fu così che dopo essere partiti da Ponte d’Arbia e aver superato un deciso ma breve temporale – puntualissimo alle ore 12.00, come da previsioni - al riparo di un fienile in disuso, finalmente i nostri assaporavamo l’ormai prossimo arrivo in quel decantato S. Quirico d’Orcia.

Avevamo già percorso 17/18 km ed il paese sembrava nitidamente ergersi davanti a noi, fiero sulla collina, cinto di torri. E del resto sapevamo che la tappa doveva essere di 22 km, con arrivo in salita.

Quindi “quello è S. Quirico, ormai è fatta!”.

Ma in mezzo a tutti quei vigneti (paesaggi strepitosi oggi!!) la Francigena non ne voleva proprio sapere di puntare verso quelle case . E il sole, padrone del cielo, insisteva ormai stabilmente sopra le nostre teste.

Sta di fatto che ad un certo punto la strada piegava così tanto rispetto alla collina (ormai agognata più di quanto Dante non aspirasse al Paradiso) da farci temere che il destino ci stesse volgendo le spalle...

E infatti non era ancora l’ora del Paradiso.

Quella era Montalcino e S. Quirico distava ancora 9 Km (sarebbero stati oltre 27 i km alla fine)!!

Poco più che un punto, per quanto ormai inconfondibile, fra le colline più distanti.

Ok, tralasciamo i commenti (ognuno è devoto ai suoi santi ).

Ma ce l’abbiamo fatta, tutti!, compresi quelli già provati dalla sfida del giorno prima. L’unica cosa prevista e confermata è stata l’arrivo in salita, con i gruppetti o i solitari che si sono presi anche il lusso di qualche variante fra gli scoscesi pendii baciati dal tramonto.

Alle ore 19.00 tutti erano al riparo dell’ostello La Collegiata.

Gli animi - nonostante tutto - erano sereni. Il cielo si faceva via via più buio ma sempre più limpido. E così, con la scusa di onorare il celeberrimo vino locale, qualcuno - temerario - mise infine il naso fuori di casa, “a riveder le stelle”. E fu sera e fu mattino.

 

Terzo giorno.
 Buona giornata a tutti!! 


 

P.S.: Oggi ci aspetta la tappa più dura, 32.7 km! Se passa questa è fatta!! Arrivo a Radicofani.