Crediamo nell'Europa|||| Crediamo nell'Europa|||| ||||

Perché parlare di Europa?

In un contesto territoriale quale quello dove opera la nostra scuola, quello di Ostia e della periferia sud di Roma, l’Europa sembrerebbe essere questione di secondaria importanza rispetto ai molteplici problemi che già lo interessano, fra i quali: una certa illegalità diffusa, le ridotte possibilità occupazionali, le difficoltà in cui versano molte famiglie (tante delle quali incontriamo attraverso i ragazzi che abitano le nostre aule ogni giorno), la carenza di servizi e proposte culturali, la mancanza di spazi di aggregazione autentici, specialmente per i giovani. Eppure, proprio l’esperienza di “Radici e orizzonti d’Europa” ci ha mostrato che una delle strade per invertire la rotta di un territorio per altri versi ricco di potenzialità è proprio quella di aprirlo ad orizzonti più ampi. In altre parole, riuscire a mettere in contatto i ragazzi con persone, esperienze, istituzioni, culture, valori diversi da quelli del quotidiano, non per diventare indifferenti verso la propria realtà, ma per guardarla con occhi e strumenti rinnovati e con il desiderio forte di fare la propria parte per sostenere il cambiamento.

E’ forse questa una delle lezioni più belle e durature dell’esperienza di Altiero Spinelli, Ernesto Rossi, Eugenio Colorni, gli autori del Manifesto di Ventotene: saper contrastare le criticità del presente dando forma e sostanza a visioni larghe, solidali, capaci di andare oltre e al tempo stesso di incarnarsi nel qui e ora dentro il quale si vive.